Di S. Cosmo e Damiano, ricordo della mia gioventù, i lunghi e pittoreschi pellegrinaggi che attraversavano la piazza Vesvovado quando vi parcheggiavano anche i pullman tutti addobbati di fiori e ghirlande. Poi il “coraggio” di infilarsi in un cunicolo attiguo alla Chiesa chiamato la grotta che circolavano tantissime storie inverosimili ma affascinanti. Infine la solita festa
popolare, le bancarelle, l’odore dello zucchero filato e la banda musicale che sotto quelle rocce
a strapiombo aveva un suono ed un eco particolare.
Di S. Cosmo e Damiano, ricordo della mia gioventù, i lunghi e pittoreschi pellegrinaggi che attraversavano la piazza Vesvovado quando vi parcheggiavano anche i pullman tutti addobbati di fiori e ghirlande. Poi il “coraggio” di infilarsi in un cunicolo attiguo alla Chiesa chiamato la grotta che circolavano tantissime storie inverosimili ma affascinanti. Infine la solita festa
popolare, le bancarelle, l’odore dello zucchero filato e la banda musicale che sotto quelle rocce
a strapiombo aveva un suono ed un eco particolare.